Officine Rover un esperienza da non perdere


Perché un’officina e perché a Mineo

 

Un’officina è un EPI (evento a partecipazione individuale) aperto a tutti i Rover del CNGEI nazionale che tratta i temi quali la Pace, Diritti, Ambiente.

 

Anche quest’anno ho deciso di proporre l’officina Terraferma, un’occasione davvero unica data ai Rover di tutta Italia per conoscere la realtà del CARA di Mineo dove giovani come i nostri, ma con un passato più burrascoso, trascorrono le loro giornate imparando la lingua italiana, aspettando un permesso di soggiorno e sperando in un futuro migliore. 13 ragazzi scout compresi tra i 16 e 18 anni, di sezioni diverse, si ritrovano per 24 ore a trattare e discutere il tema dell’immigrazione, hanno la possibilità di confrontarsi tra di loro e non solo.

 

Con la visita al CARA i ragazzi possono vedere con i propri occhi quello che conoscono solo tramite il piccolo schermo, rendersi conto della complessa organizzazione di un centro di accoglienza, un piccolo “paese” dove circa 3500 migranti di etnia e origini diverse convivono pacificamente.

 

 La parte più emozionante e commovente dell’officina è la possibilità di ascoltare le voci e le storie degli ospiti del CARA, ragazzi di età compresa tra 20 e 30 anni, che raccontano il viaggio della speranza, le difficoltà che hanno incontrato lungo il percorso e soprattutto i rischi e le sofferenze subite su quei gommoni della morte. Storie che dal nostro divano, guardando la tv, sembrano molto distanti ma seduti in cerchio insieme a chi le ha vissute davvero fanno venire i brividi!

 

Una cosa accomuna tutti quei ragazzi in quel cerchio di tanti colori, la voglia di divertirsi e godersi la vita nella speranza di un futuro più roseo. Ed è proprio così che abbiamo finito la giornata, una partita di basket dove rover e ospiti del CARA si mischiavano e correvano spalla a spalla per un obiettivo comune.

 

Gianluca

 

(Antilope Riflessiva)

 

Scrivi commento

Commenti: 0